
Vi sono casi in cui un incidente stradale dà la possibilità di chiedere un risarcimento danni. Il risarcimento può riguardare i danni materiali o fisici subiti dal conducente o dai trasportati ovvero può conseguire al decesso degli stessi.
Sei sei rimasto vittima di un sinistro stradale mentre eri alla guida (o eri trasportato) di un’automobile, di una motocicletta, di un monopattino o mentre attraversavi la strada, chiama per fissare un appuntamento in studio.
Allo stesso modo mettiti in contatto con noi se sei erede della vittima per ottenere, tra l’altro, il cosiddetto danno parentale.
Da anni assistiamo i nostri clienti nelle cause di risarcimento danni sia in via stragiudiziale che giudiziale, al fine di far loro ottenere il massimo risarcimento nel minor tempo possibile.
Domanda di ammissione al gratuito patrocinio.

SENTENZE RECENTI:
Investimento pedone: il concorso colposo va accertato in modo specifico
In materia di responsabilità da sinistri stradali, in caso di investimento di un pedone la lettura combinata dell’art. 2054 c.c. – che pone la regola nella quale la prevenzione è prevalentemente a carico del conducente del veicolo investitore – e dell’art. 1227 c.c. esige da parte del giudice di merito che si svolga uno specifico accertamento delle rispettive colpe in relazione alla particolarità del caso concreto. In particolare, quando il giudice di merito accerti un concorso colposo della vittima nella causazione del danno, per stabilirne la misura l’iter logico da seguire deve: a) ipotizzare quale danno la vittima avrebbe sofferto, se il responsabile avesse tenuto una condotta corretta, e la vittima la condotta colposa che gli viene addebitata; b) ipotizzare quale danno la vittima avrebbe sofferto, se il responsabile avesse tenuto la condotta colposa che gli viene addebitata, e la vittima la condotta alternativa corretta; c) comparare gli esiti sub (a) con quelli sub (b).